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  • Abusivi ed ambulanti sui treni ad alta velocità

    di Alessandro Migliaccio
    Alla stazione Centrale di Napoli, nonostante la presenza di dipendenti delle Ferrovie dello Stato e di poliziotti in divisa, ci sono alcune persone vestite con una tuta blu che sembra farli appartenere allo staff di Trenitalia ma che sono totalmente abusivi, i quali puntualmente strappano di mano i bagagli ai turisti diretti al Nord Italia con i treni dell'Alta velocità e solo dopo avergli sistemato le valigie pretendono una "mancia". Il problema è che la somma non è a discrezione del turista, ma è imposta e varia dai 5 euro ai 10 euro. Una vera e propria estorsione alla quale assistono tutti i giorni i passeggeri dei treni che partono da Napoli. Una volta è capitato davanti ad i miei occhi: vittime di turno due turiste giapponesi. Solo la mia intromissione ha convinto il tizio a scendere dal treno ed accettare la mancia che le due turiste gli avevano consegnato. Se non l'avessi fatto io, nessuno sarebbe intervenuto e poco importa che ho dovuto anche subire le minacce dell'abusivo di turno.
    Ma non finisce qui. Una volta che il treno parte, specialmente nella tratta tra Roma e Napoli, nei vagoni si aggirano diversi ambulanti che, senza alcun titolo di viaggio, percorrono gratis la tratta Napoli-Roma anche più volte nella stessa giornata. Insomma, utilizzano il treno come mercatino illegale proponendo ai passeggeri qualsiasi tipo di mercanzia. E, spesso, finiscono per infastidire i viaggiatori. Il capotreno fa finta di non vedere, così come non aveva visto nemmeno l'abusivo che portava nel treno le valigie dei turisti di turno. La Polfer non interviene mai. Fine del viaggio. Meglio così.

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